La qualità delle acque destinate all'uso umano e il Decreto Legislativo 23 febbraio 2023 , n. 18.
Premessa
Parti interessate
- I fabbricanti dei materiali e/o prodotti per la distribuzione ed il trattamento delle acque destinate al consumo umano
- I Gestori delle Reti Idriche
- Gli Installatori e/o Manutentori e/o Terzi Responsabili degli Impianti Idrici e/o Termici
- Gli Amministratori di Edifici Civili e Commerciali
Le figure sopra-elencate dovranno garantire che i materiali, prodotti ed impianti che sono a contatto dell'acqua destinata al consumo umano (fredda o calda che sia), rispettino i requisiti minimi di tale decreto, ad esempio la conformità di impianti, addolcitori, dosatori, filtri, biocidi, sistemi anti-legionella etc...
Responsabilità e Sanzioni
I proprietari e in special modo gli amministratori di condominio hanno la responsabilità di controllo dello stato di adeguatezza di manutenzione degli impianti e della qualità dell'acqua dal punto di consegna fino al rubinetto dell'utilizzatore..(pena sanzioni fino a 30.000 €...!!!) è opportuno affidarsi ad installatori, manutentori e terzi responsabili che abbiano i requisiti per realizzare e mantenere gli impianti idrici e di trattamento dell'acqua destinata al consumo umano in conformità al suddetto decreto.
Valutazione del Rischio, Azioni Corretive e Corretta Manutenzione Periodica
Soprattutto per gli edifici classificati prioritari, è necessaria un'analisi del rischio ma in tutti i casi è opportuno un piano di manutenzione degli impianti stessi.
E' utile ricordare che il libretto uso e manutenzione che gli installatori e/o i manutentori devono da sempre redigere per gli impianti (in questo caso sulla base delle norme come UNI 9182 e soprattutto UNI 8065) sono fondamentali per garantire l'impianto medesimo.

